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Il
feudo Vigliatore, già detto Comitayo, è posto in Val Demone,
territorio di Milazzo.
Appartenne, per antico possesso, a Lucca Polizzi, figlia di Matteo (di Nicolo'), Conte di Novara di Sicilia. Questi esce nel 1408 come posseditrice del feudo di Comitayo posseditrice dei feudi di Comitayo e Cartolaro. MUSCIA, Sicilia nobile, pag. 107; INVEGES, Cartagine Sicula, pag. 269 -270). Sposò Sanciolo Aragona, figlio di Federico e di Giovanna d'Auria, da lui nacque Mattiotto che morì senza figli. Venendo questa Dama a morte istituì, nel testamento del 1414, suo erede del feudo suddetto e del feudo Cartolaro in territorio di Castroreale: 1. - Giovanni Moncada, figlio ultrogenito di Guglielmo Raimondo Moncada e Peralta, Conte di Caltanissetta, e di Beatrice Alagona e Polizzi, riservandone l’usufrutto a favore di Isabella Moncada e di Eleonora, già moglie di Vinciguerra de Aragona. Fece altre sostituzioni di cui non è il caso di parlare, come si rileva dal suo testamento agli atti di Notaio Giacomo de Guirerio li 6 Luglio 1414. Quale feudo di Cartolaro era stato concesso dal Re Martino di Aragona, nel 1393, ad Enrico Rosso. A Lucca Polizzi fu restituito, a 23 Marzo 1397, avendo dimostrato al Re Martino che le apparteneva in forza dei suoi privilegi. (Cancelleria, 1397, foglio 80). 2. - Giovanni Moncada vendé il feudo di Vigliatore ed il feudo di Cartolaro a Nicolò Crisafi, messinese, per onze 160, agli atti di Notaio Clemente de Majore di Messina li 25 Maggio 1420. Detto Nicolò s'investi per sè e suoi eredi di sangue e, in mancanza, da succedergli uno dei figli maschi di Giovanni Crisafi, suo fratello, per sé ed eredi di sangue, iure Francorum. Fu investito in Palermo a 15 Dicembre 1420 (Regia Cancelleria foglio 70 Conservatoria libro Mercedes, tomo 1, dal 1414 al 1439, foglio 384). 3. - Culosio (Nicola) Crisafi s'investì, a, 17 Marzo 1474 (Regia Cancelleria 1473, foglio 149), per la morte di Tomaso, suo padre. Fu Barone di Linguagrossa. Tomaso fu figlio di Giovanni che, a sua volta, fu fratello di Nicolò lo acquisitore. 4. - Culosio lo donò a Luca Grisafi per transazione e questi s'investì, iure francorum, a 16 Ottobre 1497. L'atto fu stipulato dal Notaio Giovanni de Comito il 23 Agosto 1497 (Conservatoria Volume 1129, foglio 11, anno 1497-1512). Questi fu figlio di Culosio, fratello di Tommaso. 5. - Nicolò Crisafi fu Luca, per transazione stipulata agli atti di Not. Nicolò Longo, li 21 Ottobre 1501, lo cedette a: 6. - Catarinella Crisafi la quale s'investì, per sé, e per i suoi eredi di sangue, iure francorum, a 28 Gennaro 1501. (Conservatoria Volume 1129, foglio 296). Sposo' Giacomo De Gregorio, figlio terzogenito di Tomaso, Barone dei Censuali del Demanio di Messina. 7. - Nicoloso De Gregorio, rappresentato dal procuratore Dottore in legge Pietro di Gregorio, Giudice della Gran Corte, s'investì di Vigliatore, a 28 Settembre 1509, per rinuncia di Caterina, sua madre, fatta agli atti di Notaio Giovanni de Comito li 27 Gennaio 1508. (Conservatoria, Volume, 1129, foglio 1052). 8. - Giacomo De Gregorio s'investi, a 19 Dicembre ............... continua.....con un altro Casato...... (1) BARBERI,
Capibreve, Val Demone, pag. 83.
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on November 15, 1997
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