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Spedizione
dei Mille - 1860
Campagna di Sicilia Località rese memorabili da fatti di guerra Noto (nel 1860 contava: 14.619 abitanti) |
Nel
piano sottostante alla chiesa di S. Domenico sorge la Fontana d'Ercole, sulla quale il 16 maggio 1860 i liberali issarono il tricolore
con la scritta: « Italia e Vittorio Emanuele. Guai a chi tocca
questo vessillo! ». Il fatto è ricordato in una LAPIDE.
Un'altra
LAPIDE è murata sulla facciata del palazzo Montanton,
in via A. Sofia, dove si riunivano i cospiratori del luogo.
Nella Biblioteca Civica sono conservati cimeli e autografi garibaldini. L'8 aprile 1860, domenica di Pasqua, a Noto ebbe luogo una dimostrazione patriottica, che fu duramente repressa e si concluse con l'arresto e l'esilio degli organizzatori, fra cui padre Vincenzo Ruberà dei Minori osservanti. All'alba del 16 maggio, ignorandosi ancora lo sbarco di Marsala, i patrioti netini innalzarono la bandiera d'Italia sulla statua della fontana dell'Ercole in piazza Teatro, nel centro della città (ora Piazza XVI Maggio). Nello stesso giorno venne formato un comitato rivoluzionario, che pubblicò un infiammato manifesto e provvide all'acquisto di armi e all'arruolamento di volontari, che poi (una sessantina, col Ruberà, cappellano militare), passarono a far parte del battaglione Bersaglieri del Faro. |
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