Storia
dei Monumenti Siciliani Sicilian's Monuments History |
Palermo |
S. Giovanni degli Eremiti | La Cappella Palatina | La Zisa |
Fontana Pretoria | I Quattro Canti | La Cattedrale |
Chiesa di S. Cataldo | Chiesa della Martorana | La Cattedrale nel 1780 |
Uno
dei monumenti più pittoreschi e caratteristici di Palermo
normanna, fatta erigere da Ruggero II nel 1132. Prima
di entrare direttamente nella chiesa si deve percorrere il piccolo ma curato
giardino, che contribuisce ad accompagnare il visitatore in un'atmosfera
"magica",
completamente
estranea a tutto quello che di "reale" circonda l'Edificio. Esso è semplice e squadrato è accompagnato da un campanile a monofore con cinque cupolette colorate di rosso che sovrastano un' architettura muraria sobria e compatta, il tutto ha un aspetto orientale. Nell'interno non vi sono decorazioni ma soltanto un suggestivo intreccio di ombre e luci creato dal raccordo tra le cupole e i muri perimetrali che avviene mediante archetti digradanti e nicchie angolari. Usciti dalla chiesa, si entra nel grazioso chiostrino, del '200, su colonne binate. |
One
of the more picturesque and characteristics monuments of Palermo
by the Norman's, made erect from Ruggero II in the 1132. Before
entering directly in the church must be crossed the small but parish priest
garden, that contributes to accompany the visitor in an atmosphere "magic",
completely extraneous to all what of "real" surround the building.
It is simple and square has accompanied from a bell tower to mono fore
with five small domes coloured of red that they overhang building sober
and compact architecture, the everything has an oriental appearance.
In the inside there is not decorations but only a suggestive interlacement of shades and created lights from the link between the domes and the perimetrical walls that happens degrading and niches by means of small angular bows. Gotten out of the church, the attractive small cloister is entered, of the '200, on combined columns. |
Ruggero II era un potente vichingo, con eccezionali capacità politiche e una fervida immaginazione. All'inizio del suo regno erano presenti nell'isola e nella stessa Palermo differenze etniche e religiose, che furono da lui mantenute per accorte ragioni politiche. La Cappella Palatina, nel Palazzo dei Normanni, riassume sia nei moduli architettonici che nella decorazione musiva queste differenti tendenze. La pianta innanzitutto sintesi tra una tendenza bizantina (centrale) e una latina (longitudinale). Poi la componente araba, nel famoso soffitto in legno formato da mille alveoli intagliati nell'anno 1131 da maestranze orientali: in pratica l'esempio più antico di muqarnas, una miriade di alveoli che alleggeriscono le nicchie scavate nel soffitto, e decorate con pitture in cui la figura umana si fonde a quella simbolica di vari animali e di motivi astratti. Anche l'iconografia dei mosaici segue un programma preciso, nonostante che l'integrità complessiva sia stata compromessa dai profondi restauri e dai rifacimenti. Un altro esempio dell' unione di riti diversi è data dalla rappresentazione di due Cristi, quello nella cupola benedice tenendo le dita in basso secondo la simbologia greca; il Cristo Pantocratore dell'abside ha le dita rivolte verso l'alto secondo il rituale latino. Certo è che la magnificenza voluta da Ruggero II è rimasta intatta. Il fondale contro cui doveva stagliarsi la figura del re è costituito da marmi preziosi,e, sopra la zona del trono, appare la figura del Cristo. La simbologia era immediata: Ruggero II era l'interprete divino e il sacerdote consacrato attorno a cui tutto doveva ruotare. |
Ruggero II was a powerful Viking, with exceptional political ability and a fervent imagination. At the the beginning of his kingdom were present in the island and in Palermo ethnic and religious differences, that were from him maintained for aware political reasons. Palatina Chapel, in the Real Palace, reassumes in the architectural forms and in the decoration these different tendencies. The plant synthesis between a Byzantine tendency (central) and a Latin (longitudinal). Then the Arabic component, in the famous ceiling in fully grown wood from from thousand small holes carved in the year 1131 from Oriental: in practice the most ancient example of muqarnas, a myriad of holes that they relieve the niches digs in the ceiling, and decorated with paintings in which the human figure melt to the symbolic one of animal varieties and of abstract motives. Also the iconography of the mosaics follows a precise program, despite that the general integrity has stayed compromised from the depths restaurations and from the remaking. An other example of the union of different rites has given from the representation of two Christ, that in the dome blesses holding the fingers in low according to the Greek simbologhy the Christ Pentocratore of the apse has the turned fingers toward the top according to the Latin ritual. Certainly it is that the wanted magnificence from Ruggero II has stayed intact. The backdrop against which must stand out the figure of the king has constituted from precious marbles, and, above the zone of the throne, the figure of the Christ appears. The simbologhy was immediate: Ruggero II was the divine interpreter and the consecrated. |
" EL AZIZ ", in arabo, vuol dire nobile, splendido, e certo così doveva apparire l'imponente edificio della Zisa. Vi si arriva attraverso la via dei Normanni e lo spettacolo è uno dei più emozionanti che la città offre. La Zisa fu iniziata da Guglielmo I il Malo, figlio del grande Ruggero II il fondatore della dinastia normanna in Sicilia, e ultimata da Guglielmo II. Guglielmo volle costruire per i suoi riposi un edificio che fosse allo stesso tempo un luogo di delizie e l'espressione della potenza del Re. Un compito certo non facile per gli architetti che si accingevano all'impresa. Ampi spazi erano adibiti all'harem del sovrano e la straordinaria unità compositiva, ottenuta con un rigore architettonico non comune, sono la prova di come il volere di Guglielmo fosse rispettato. L'edificio abitato con continuità fino al dopoguerra, ha avuto trasformazioni e danneggiamenti. Nel 1951, liberato completamente iniziarono i restauri che sono andati avanti a fasi alterne fino a poco tempo addietro. L'edificio è comunque visibile e appare ora in tutta la sua magnificenza.Certo bisogna astrarsi dal contesto urbano in cui si trova: i magnifici giardini detti anticamente di Genoard ( Il Paradiso sulla terra) che circondavano l'edificio, dove tra aranci, cedri e limoni si aggiravano i cortigiani nelle ore più fresche; sono ora popolati da edifici più alti del palazzo. |
" EL AZIZ ", in Arab, means noble, splendid, and certain as the imposing must appear building of the Zisa. We arrives through the way of the Norman's and the show is one of most exciting that the city offers. The Zisa was initiated from Guglielmo I il Malo, the child of the big Ruggero II the founder of the Norman's dynasty in Sicily. Guglielmo II wanted to build a building that is the same time a place of delights and the expression of the power of the King for his rests. A certain assignment not easy for the architects that were about to the enterprise. Ample spaces were used to the harem of the sovereign and the extraordinary unity of the composition, gotten with an architectural rigor not common, the proof of as the will of had respected William.The inhabited building with continuity up to the post-war period, has had transformations and damages. In the 1951, freed they completely began the restaurations that have gone in front of alternate phases up to little time back. The building is however visible and appears now in all his magnificence. Certainly excluding from the urban context needs in which it is: the magnificent Genoard (The Heaven on the earth) it is time populated from buildings taller than the palace. |
La destinazione originaria della Fontana Pretoria era per la villa fiorentina di Don Luigi di Toledo, ma nel 1573 il figlio preferì venderla al senato palermitano che l'acquistò per ben 30 mila scudi. L'anno dopo i 644 pezzi marmorei giunsero a Palermo, e furono sistemati dal figlio di Francesco Camilliani, autore della fontana, nella piazza vicino al Palazzo Senatorio, (oggi il Palazzo del Municipio chiamato anche Palazzo delle Aquile, eretto nel 1463 e ristrutturato nel 1875). Oltre al valore artistico, la fontana-monumento racchiude un significato simbologico. si trova nel baricentro di Palermo, alla stessa distanza dalla Porta Felice e dalla Porta Nuova, così come da i due castelli. Questa collocazione, introdusse una simbologia che avrebbe avuto un'influenza nei due secoli successivi. La fontana, infatti, aveva la duplice funzione di porsi come oggetto sacro di Palermo e come punto centrale della "cosmologia urbana". Prefigurava, infatti, il modello dell'Ottagono centrale che sarebbe stato poi realizzato nei Quattro Canti, costruiti poco lontano dalla piazza. Le quattro strade sono rappresentate dalle quattro gradinate a croce che si inseriscono nello schema circolare della fontana, e, lungo le diagonali, i quattro fiumi più significativi per la storia di Palermo. Si fondono così diverse simbologie cosmologiche connesse con il tempo, attraverso le 12 vasche ovali e le 24 teste di animali, e con lo spazio dato che la fontana può essere divisa in 8 o 16 settori del cerchio. Le 8 direttrici fondamentali che si creano individuano dunque i punti cardinali, e la croce di strade determina sia topograficamente che simbolicamente i 4 quartieri. |
The aboriginal destination of the Pretoria Fountain was for the Florentine villa of Don Luigi of Toledo, but in the 1573 the child preferred sell it to the Palermitans' senate that acquired it for well 30 thousand shields. The year after the 644 marmoreal pieces arrived at to Palermo, and they had systematized from the child of FrancescoCamilliani, author of the fountain, in the near plaza to the Senatorial Palace. (Today Palazzo del Municipio also called Palazzo delle Aquile, built in 1463 and restructured in 1875). Beyond to the artistic value, the fountain-monument contains a symbolical meaning. It is in the centre of Palermo, to the same distance from the Felice Door and from the New Door, as like from the two castles. This position introduced a simbologhy that would have had an influence in the two following centuries. The fountain, in fact, had the double function of being like sacred object of Palermo and like central point of the "urban cosmology" it prefigured, in fact, the model of the central Octagon that would have stayed then realized in the Four Songs, built little far from the plaza. The four roads have represented from the four stairways to cross that is inserted in the circular scheme of the fountain, and, along the diagonals, the four more meaningful rivers for the history of Palermo. They melt different cosmological connected simbologhy with the time so, through the 12 oval tubs and the 24 heads of animals, and with the space since the fountain could be uniform in 8 or 16 sectors of the circle. The 8 fundamental managers that are created individualize the cardinal points therefore, and the cross of roads determines the 4 districts. |
Le realizzazioni più notevoli del barocco palermitano appartengono più all'urbanistica che all'architettura. Agli inizi del Seicento l'assetto urbanistico della città subisce delle trasformazioni radicali: viene prolungato l'asse dell'antico Càssaro ( El Kasr = Il Castello) oggi Corso Vittorio Emanuele e, perpendicolarmente, viene tracciata la via Macqueda, (dal nome del vicerè Don Bernardino de Cardenas Duca di Macqueda), dopo verrà chiamata per un breve periodo via Toledo dal nome del vicerè Don Garcia di Toledo. Il centro storico viene così ridotto ad un sistema spaziale molto semplice che rispecchiava le esigenze di dominio e di controllo dei vicerè spagnoli. L'incontro a "croce" delle due strade viene sottolineato dalla costruzione di Piazza Vigliena,(dedicata al viceré Don Francisco Fernandez Pacheco Marchese di Vigliena), detta comunemente dei Quattro Canti, (1608) che assume un aspetto grandioso e teatrale. I quattro cantoni, (eleganti prospetti architettonici barocchi - 1609/1620), sono composti da quattro ordini: ai piedi le fontane che rappresentano i fiumi che bagnavano anticamente la città ( Oreto - Kemonia - Pannaria - Papireto), nell'ordine inferiore vi sono 4 statue che rappresentano le stagioni, in quello mediano 4 statue dei vicerè spagnoli (Carlo V - e dei Filippi II - III - IV) e in quello superiore le 4 sante palermitane ( Cristina - Oliva - Agata - Ninfa ), ognuna protettrice del quartiere che ha alle spalle.Anche qui, come nella Fontana Pretoria si può effettuare una doppia lettura: celebrativo-simbolica e spaziale. I Quattro Canti rappresentano infatti il centro e la sintesi spaziale, "l'occhio" della città dal quale è possibile vederne le parti più importanti. La consapevolezza dell'eccezionalità dell'impresa traspare dall'operetta di Giovanni Battista Maringo, scritta all'epoca della costruzione e tutta dedicata all'interpretazione della piazza: Non potrai o Palermo, essere racchiusa in una più augusta Palermo, perchè sei opportunamente suddivisa in molte vie, e piacevolmente tu che sei una sola città, comprenderai quattro città. Maggiore di te stessa,
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The most notable realizations of the Palermitan's baroque belongs more to the urbanism than to the architecture. At the beginnings of the Six hundred Century city's order suffered the radical transformations: it was prolonged the axle of the ancient Càssaro ( El Kasr = The Castle) today known as Vittorio Emanuele Course and comes traced the by Macqueda, (from the name of the Prince Don Bernardino de Cardenas Duca di Macqueda), then it was call for a short time Toledo Street from the name of Prince Don Garcia di Toledo. The historical centre comes much soldier that mirrored the demands of dominion as reduced to a spatial system and of control of the Spanish Prince.The meeting to "cross" of the two roads comes underlined from the construction of Vigliena Plaza (dedicated to Prince Don Francisco Fernandez Pacheco Marchese di Vigliena), said commonly of the Four Songs, (1608) that engages a grandiose and theatrical appearance.The quattro cantoni, ( elegant baroque's architectonic prospect - 1609/1620) are made up from the four orders: the fountains which represent the rivers that bathed the city in the ancient times (Oreto - Kemonia - Pannaria -Papireto), in the inferior order there are 4 statues that represent the seasons, in the median one 4 statues of the Spanish Princes (Carlo V- and of the Filippo II- III- IV) and in the superior one the 4 Palermo's holy (Cristina- Oliva- Agata- Ninfa), each protectress of the district that has to the shoulders. Also here, like in the Pretoria Fountain could take place a double reading: celebrative - symbolic and spatial. The four Songs represent the centre and the spatial synthesis in fact, "the eye" of the city from which is possible to see the more important parts. The awareness of the exceptionally of the enterprise comes out from the operetta of Battista Maringo, writing to the epoch of the construction and all dedicated to the interpretation of the plaza: noble Palermo, because six divided in many streets, and niceness you that are an only city, you will understand four city. Better than you, |
E'
un grandioso complesso, vivace per il colore dorato del paramento e
per il movimentato incontro di vari stili. Eretta nel 1185, fu rimaneggiata nei sec. XIV-XVI e soprattutto nel 1781 e 1801, quando Ferdinando Fuga aggiunse la discordante cupola e trasformò l'interno. La facciata del sec. XIV-XV, tra due torri, è animata da archeggiature e ha un grandioso portale gotico (1426); due arconi ogivali la congiungono al magnifico campanile che la fronteggia. Sulla piazza, all'inizio a sinistra della chiesa, si apre un grande portico, eretto nella seconda metà del '400, a tre arcate ogivali e con frontone intagliato a minuti arabeschi, che precede un ricco portale gotico (ingresso abituale) del 1426, sormontato da un mosaico (Madonna) della fine del '200. L'interno si trovano le famose tombe imperiali e reali, maestose e semplici urne di porfido; sono le tombe di Enrico IV - Federico II - l'imperatrice Costanza - Ruggero II. Nella Cappella, la famosa urna argentea (1631) che racchiude le reliquie di S. Rosalia, patrona della città. Passando a destra della Cappella di S. Rosalia, si può visitare il tesoro che raccoglie oreficerie, smalti, codici miniati e paramenti sacri; particolarmente pregevole, la tiara d'oro di Costanza d'Aragona, moglie di Federico II. |
It
is a grandiose complex, vivacious for the gilded colour of the hanging
and for the animated meet of varied styluses. Erect in the 1185,
had rehandled in the XIV-XVI Centuries and above all in the 1781 and 1801,
when Ferdinando Fuga added the discordant dome and transformed the
intern. The façade of the XIV-XV Century, between two towers, is
animate from bows tendencies and it has a grandiose Gothic portal 1426;
two great bows connect to the magnificent bell tower that stays in front
of. On the plaza, to the beginning to left of the church, it opens a big
portico, erect in the second half of the '400, to three arcades and
with pediment carved to arabesque minutes, that precedes a rich Gothic
portal (usual entry) of the 1426, surmounted from a mosaic (Madonna) of
the end of the '200. The interns is the famous graves imperial and real, stately and simple urns the graves of Enrico IV - Federico II - the empress Constanza - Ruggero II. In Chapel, the famous silvery urn 1631 that contains the relics of S. Rosalia, Patron Saint of the city. Going on to right from Chapel of S. Rosalia, the treasure could be visited that picks up goldies enamels, codes hand-worked and sacred hangings; particularly the tiara of gold of Constanza of Aragona, wife of Federico II. |
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La Cattedrale di Palermo ha subito aggiunte e rimaneggiamenti in varie epoche, nel '300, '400 e '500, ma soprattutto nel 1781-1801 quando su progetto del fiorentino Ferdinando Fuga fu rifatto l'interno e aggiunta la discordante cupola. Così racconta quel periodo Giuseppe Pitrè, nel suo bellissimo libro: " La vita di Palermo cento e più anni fa ", ..... nell' andar su verso Porta Nuova copriamoci gli occhi per non veder la Cattedrale. Dal 1780 l'ingegnere Fuga vi perpetra restauri, che sono complete trasformazioni. C'era presso i campanili, dal lato orientale, una torre, ed egli l'ha convertita in cupolone quasi quanto quello di S. Giuliano; c'erano, qui sulla piazza meridionale, tre ordini di merli e finestre, e li ha caricati di tredici cupole e cupolette per altrettante cappelle edificate distruggendo i muri laterali lungo le due navate laterali, e pel necessario sfondo alle cappelle guadagnando terreno a mezzogiorno ed a settentrione. Le statue gaginesche del coro le ha piantate innanzi queste cupole, e, sopravanzando gliene, le ha messe a fianco delle incoronazioni di Vittorio Amedeo e di Carlo III, sotto il portico! C'era... c'era tutto un tesoro d'arte siculo-normanna e non ha avuto ritegno di sfigurarlo, disperdendone le parti più belle. E per tanto scempio, prima non permesso, poi voluto dalla Corte di Napoli, si sono spesi centomila scudi, ed altrettanti se ne ritengono ancora necessari alla interna decorazione, nella quale neppure un arco venerando sarà rispettato! E già si parla dell'opera con immenso vantaggio e si gongola al pensiero che per la festa del Corpus Domini del nuovo secolo (4 giugno 1801) il ringiovanito rifatto tempio verrà riaperto al culto dei fedeli!. Su questo argomento si può leggere: " Monografia sulla Cattedrale di Palermo " di Monsignor S. Di Bartolo - Palermo, 1903 |
The Cathedral of Palermo has suffered additions and rehashes in many epoches, in '300, '400 and '500, but above all in 1781-1801 when with a plan of the florentine Ferdinando Fuga it was remake the intern and was addition the discordant dome. That's how that period was described by Giuseppe Pitrè, in his very handsome book:: "The life of Palermo one hundred and more years ago.", ....going on toward Porta Nuova cover yourself the eyes to see not the cathedral. From the 1780 the engineer Fuga perpetrates restaurations, that are complete transformations. There was beside the bell tower, from the oriental side, a tower, and he has converted it into a dome almost as that of S. Giuliano; there was, here on the Southern place, three orders of merli and windows, and he has loaded them of thirteen domes and little cupole for as many chapels he build them by destroying the walls sides along the two sides aisles, and necessary for the background to chapels earning place to midday and to north. The gaginesche statues of the choir were plant behind these domes to side of the crownings of Vittorio Amedeo and of Charlo III, under the portico! There was... there was all a treasure of siculo-normanna art and he hasn't had reservedness of disfigure it, by losing the more beautiful parts. And for so much foolish, first not permission, then wanted from the Court of Naples, ten thosuand shileds has been spent, and likewise there will be another expense of so many shields for the internal decorations, in which not even an arc revering will be respected! And it is already spoken about the work with immense advantage and it is to the thought that for the party of the Corpus Domini of the new century (4 June 1801) the rejuvenated remade temple will come reopened to the cult of the believers!. It could be read,about this argoument: " Monografia sulla Cattedrale di Palermo" of Monsignor S. Di Bartolo - Palermo, 1903 |
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