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Il Monte Etna detto anche Mongibello (3340 mt.), è uno dei maggiori vulcani attivi della terra, il più grande e il più elevato d'Europa, è un imponente rilievo conico che si alza isolato in riva al mare Ionio, quasi a metà della costa orientale della Sicilia. A circa 2900 mt. il cono è troncato, in modo più rilevante dal lato ovest, da un vasto altopiano, antico cratere ellittico, su cui si eleva maestoso il cono terminale, nel quale si apre l'attuale cratere principale. Il raggio di visibilità del monte è di circa 150 miglia; nelle giornate molto limpide anche 200 miglia, sicché esso costituisce un richiamo obbligatorio per lo sguardo fin da grande distanza, praticamente da tutti i bordi dell'Isola, dalla punta della penisola calabra e dal mare, oltre che dalle isole Eolie. Superbo è il quadro che offre, specialmente in inverno e primavera, quando la parte superiore del cono è candida di neve, mentre la parte inferiore è nereggiante di lave o rivestita di lussureggiante vegetazione, fra la quale spiccano centri abitati e case isolate. Appassionante è lo spettacolo dalla cima al sorgere del Sole, quando l'ombra del Vulcano si spinge oltre il centro dell'Isola. Per il cono terminale passa il meridiano dell'Europa centrale, detto anche dell'Etna a 1 ora da Greenwich (15° E). L'Etna ha un'area di circa 1570 Kmq; la base ha un perimetro quasi circolare, di 212 Km, delimitato a est dal mare, a nord dall'Alcàntara. a ovest e a sud dal fiume Simeto. La mitologia antica poneva sull' Etna la fucina di Efesto o Vulcano e dei Ciclopi e sotto di esso il gigante Encelado o Tìfeo, che contorcendosi faceva tremare il suolo e sbuffando causava le eruzioni e le emissioni di fumo. Il filosofo Empedocle (V secolo a.C.) si sarebbe lanciato nel cratere, che avrebbe poi ributtato in una esplosione un suo sandalo di bronzo. |
This page was last updated on November 23, 1997 |
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