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Spedizione
dei Mille - 1860/1861
Campagna di Sicilia Località rese memorabili da fatti di guerra Erice (nel 1860 contava: 14.681 abitanti) |
In
piazza Umberto I, presso il Palazzo Comunale, un' EPIGRAFE
rammenta il contributo del volontari Ericini, guidati da
Giuseppe Coppola, alla campagna garibaldina. Presso la Villa Comunale Balio sorge il BUSTO IN BRONZO di Giuseppe Coppola, opera compiuta nel 1921 da Leonardo Croce (Erice, 1854- m, dopo il 1921). In via Vittorio Emanuele 65, una LAPIDE indica la casa ove mori (14 gennaio 1902) Giuseppe Coppola. Ancora in via Vittorio Emanuele si trova la casa natale di Rocco La Russa Peraino, medico e patriota, morto il 27 maggio 1860 al Ponte dell'Ammiraglio. Nel Museo, dove ha sede anche la Biblioteca Comunale Carvini, sono conservate alcune armi garibaldine. Alla notizia dello sbarco dei Mille a Marsala (11 maggio), si raccolse, in Erice, attorno a Giuseppe Bonura e a Giuseppe Coppola, da poco giuntivi, un gran numero di volontari provenienti da ogni parte del territorio ericino, armati di ranconi, falci, spiedi, fucili e pistole. Erano 875 quando, la mattina del 13 maggio, al comando del Coppola, presero la via di Salemi, dove giunsero alle 14. Garibaldi accolse con viva soddisfazione questo primo grosso contingente di volontari e provvide ad armarli come meglio poté. I «picciotti » furono aggregati ai garibaldini, e con questi partirono alle 2 del giorno 15 alla volta di Vita, per partecipare poi alla battaglia di Calatafimi. Non tutti i «picciotti » seguirono poi Garibaldi ad Alcamo (17 maggio). Un drappello di pochi uomini, con Rocco e Antonio La Russa, si uni a La Masa. incaricato di preparare la sollevazione delle popolazioni nei paesi della provincia palermitana. II Coppola seguì invece Garibaldi a Renda, al Parco (Altofonte) e a Palermo. |
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