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Spedizione
dei Mille - 1860/1861
Campagna di Sicilia Località rese memorabili da fatti di guerra Corleone (nel 1860 contava: 15.350 abitanti) |
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| Dopo l'abbandono di Parco (Altofonte) e il ripiegamento del 24 maggio su Piana del Greci, Garibaldi, in attuazione della mossa strategica ideata per sganciarsi dai borbonici e muovere per altra via verso Palermo, ordinò al colonnello Vincenzo Giordano Orsini di continuare la ritirata per Corleone con una colonna composta dalle impedimenta, dell'artiglieria (6 cannoni), di un plotone di « picciotti », di uomini dei servizi e di ammalati. La partenza avvenne verso sera e alle 15 del 25 maggio. La colonna arrivò il 26 a Corleone accolta dal popolo festante. I borbonici, che avevano preso la colonna Orsini per il grosso dell'Esercito garibaldino, giunti a Piana dei Greci rimasero incerti sul da farsi. II generale Colonna, che aveva il comando delle operazioni, e il colonnello Bosco volevano rientrare a Palermo per rafforzare la sua difesa in caso di attacco; il colonnello von Meckel invece insistette per inseguire i garibaldini. Solo il Colonna torno indietro, mentre il von Meckel e il Bosco continuarono l'inseguimento, giungendo il 27 mattina nei pressi di Corleone. L'Orsini, che vi aveva preso posizione, non potendo sostenere l'attacco di forze tanto considerevoli, continuò a ritirarsi, passando per Bisacquino, Chiusa Sclafani, Giuliano e Sambuca. Alla notizia della presa di Palermo, la colonna dell' Orsini riprese indisturbata la via del ritorno, arrivando a Palermo la mattina del 6 giugno. |
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