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Spedizione dei Mille - 1860/1861 Campagna di Sicilia Località rese memorabili da fatti di guerra Carini (nel 1860 contava: 12.674 abitanti) |
Una
LAPIDE
nel palazzo Cutietta, in corso Umberto, ricorda l'insurrezione
popolare del 3 aprile, capeggiata da Antonio Curreri.
Il 18 aprile 1860, mentre i focolai dell'insurrezione si accendevano qua e là in tutta l'Isola, a Carini un distaccamento di circa 2000 borbonici, comandati dai generali Cataldo e Guttemberg, si scontrò nelle vicinanze del paese con un forte concentramento di insorti. Questi dapprima riuscirono a contrastare l'avanguardia nemica, ma poi dovettero ripiegare su Partinico. Carini fu occupata dalle truppe borboniche, che si sfogarono con saccheggi e incendi e facendo strage di cittadini inermi, senza distinzione di sesso e di età. Il 12 maggio una squadra di « picciotti » carinesi raggiunse a Salemi i Mille e li seguì fino al Volturno. Cinque giorni dopo, il 17 maggio, arrivò a Carini Rosolino Pilo, precedendo l'avanzata dei garibaldini e recando l'annuncio della vittoria di Calatafìmi; vi costituì un Comitato e reclutò un migliaio di volontari. Il giorno seguente, Garibaldi giungeva a Partinico e a Borgetto, diretto verso Palermo. |
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