Il
feudo di Camastra è sito in Val Demone, territorio di Santa Lucia
della Piana di Milazzo
(oggi Santa Lucia
del Mela), confina col feudo Cattafi.
1.
- Apparteneva per antico possesso a Tommaso
Crisafi Dottore in legge, Nobile della città
di Messina. Questi lo vendette ad: 2.
- Angelo Balsamo, Nobile cittadino di Messina per il prezzo di onze 100,
si riservò il venditore il diritto di ricompra da esercitarsi fra
nove anni. Il tutto si legge nell’atto di
compravendita stipulato
da Notaio Tommaso de Quilono di Messina lì 21 Novembre 1471. Quale
vendita è inserita nella conferma Viceregia, data a 21 Aprile
1472 dal Viceré Lop Ximen d'Urrea; in essa si legge ancora che Tommaso
Crisafi arrivò alla vendita coll'approvazione
e consenso di Nicolosio Crisafi,
suo figlio primogenito: (Conservatoria: libro privilegia
et investiturae ab anno 1459 usque ad annun 1497, foglio 313).
3.
- In seguito il feudo ha dovuto essere ricomprato dal suddetto Nicolosio
Crisafi da poter di Balsamo, ma nel registri
ufficiali non si trova annotato tale atto, ne si rileva l'investitura
che per tale acquisto esso Nicolosio
avrebbe dovuto pretendere: soltanto si rileva che detto Nicolosio
come proprietario e possessore del feudo Camastra prese investitura di esso a 12 Settembre 1516 per se e suoi eredi
nascituri dal suo
corpo, colla clausola dei Franchi; e ciò per la morte del Re Ferdinando
II Cattolico e successione della regina Giovanna e del Re Carlo V, madre
e figlio (Conservatoria. libro Investiture dal 1512 al 1527, foglio 187).
4.
- Pietro Gioacchino de Grisafi
s' investì del feudo Camastra a 10 Novembre 1519 per
donazione fattagli da Nicolosio,
suo padre (Registro Protonotaro, VIII° Indiz, foglio 515). Fu Barone
di Linguagrossa, della
quale s’investì a 11 Marzo 1524 (Registro Cancelleria XII° Indiz,
foglio 333). Da esso Pietro
vennero i figli Nicolò, Bernardo
e Beatrice. Esso Pietro
Gioacchino premorì a suo padre.
5.
- Don Mariano Basilicò s’investì a 30 Settembre 1530 per
la vendita e dazione in solutum fattagli da
Nicolò Crisafi, Barone di Linguagrossa,
tanto nel nome proprio, quanto come curatore di Nicolò
e Bernardo Crisafi, suoi nipoti; e ciò
per la restituzione delle doti da farsi a Beatrice,
un, tempo, Crisafi,
e poi Romano, loro sorella. Quale vendita e datio in solutum
si legge agli atti di Notaio Giovanni Filippo
de Guidotta lì 16 Settembre 1530 (Conservatoria, libro investiture
dal 1527 al 1542, foglio 140.
Detto Mariano si
reinvestì a 18 Gennaio 1558 in occasione della rinunzia al Trono
fatta da Carlo V a favore di Carlo VI suo figlio (Conservatoria libro investiture
dal 1557 al 1570, foglio 269).
6. - Cesare Basilicò fu figlio primogenito di detto Mariano, ...........................Continua
con un'altra famiglia..............................................
|
The
feud of Camastra is situated in Val Demone, territory of Santa Lucia della
Piana di Milazzo
(today Santa
Lucia del Mela), it confines with the Cattafi feud.
1.- Belonged
for ancient possession to Tommaso Crisafi,
a Docotor in Law, Noble of the city
of Messina. He sold it to:
2.-
Angelo Balsamo, Noble of Messina for the price of onze 100, the seller
reserved the law of repurchase it in nine years. The all one law in the
action of trading stipulated from Notary Tommaso de Quilono of Messina
there 21 November 1471. The sale is inserted in the Viceregia confirmation,
dated 21 April 1472 from the Viceroy Lop Ximen of Urrea; it is read
that
Tommaso Crisafi
arrived the sale with the approval and consent of Nicolosio
Crisafi,
(Conservatoria:
book privileges et investiturae ab year 1459 usque to annun 1497, sheet
313).
3.-
In succession the feud must have been repurchased from the aforesaid
Nicolosio
Crisafi from power of Balm, but in the
officials register is not annotated such action, it stand up again the
investiture of it that for such acquisition
Nicolosio should have claimed: only he stands up again that told
Nicolosio
like owner and holder of the Camastra feud took investiture of him to 12
September 1516 for his children, glue clause of the Franchi; and that for
the death of the Catholic King Ferdinando II and succession of the Giovanna
queen and of the King Charles V, mother and child (Conservatoria. book
investiture from the 1512 to the 1527, sheet 187).
4.-
Pietro
Gioacchino Grisafi was invested
1519 for donation of the Camastra feud to 10 November done from Nicolosio,
his father (Protonotaro Register, VIII° Indiz, sheet 515). Baron
of Linguagrossa, of which he was invested
11 March 1524 (Register Chancellery XII° Indiz, sheet 333). From him
Pietro came the children Nicolò,
Bernardo
and Beatrice,
(whose approaches word. Pietro Gioacchino
died before his father.
5.-
Don Mariano Basilicò was invested 30 September 1530 for the sale
and dazione in solutum done to him Nicolò
Crisafi,
Baron of Linguagrossa,
so much in the own name, as like administrator of
Nicolò
and Bernardo Crisafi,
his nephews; and that for the restitution of the dowries become to Beatrice,
a, time, Crisafi,
and then Romano, their sister. Which sale and datio in solutum one
law to the actions of Not. Giovanni Phillip Guidotta there 16 September
1530. (Conservatoria book investiture from the 1527 at 1542 o'clock, sheet
140). Told Mariano one he reinvested 18 January 1558 in occasion of the
renunciation to the Throne sort from Charles V in favor of Charles there
his child (Conservatoria. book investiture from the 1557 at
1570, sheet 269).
6.- Cesare Basilicò was child first son of Mariano,................continuous........
another surname........
|